IoT e smart building hanno molto in comune e condividono un momento di grande fermento. Di fronte alla crescente complessità degli impianti, alle pressioni sull’efficientamento dei costi e alla sensibilità verso i consumi energetici, la costruzione e gestione di un building non può essere affrontata in modo compartimentato. Dati e mattone sono quasi sullo stesso piano. Si impone un approccio collaborativo in cui le soluzioni IoT smart building possono abilitare l’interconnessione tra diverse applicazioni e sistemi che devono interagire per creare nuove opportunità di efficienza, sostenibilità e servizi a valore.
Soluzioni IoT per smart building: una convergenza di tecnologie
L’avete vista la smart city di Toyota? Una città dove tecnologie, materiali e skill tradizionali applicate nel settore building and construction si aprono alle innovazioni che possono aiutare a migliorare i costi di gestione degli edifici, l’impatto ambientale e la customer experience. Ma cosa portano, di diverso, le nuove tecnologie e come possono interagire?
Industrial IoT: dal cantiere connesso alla manutenzione preventiva
Internet of Things, soprattutto nella accezione di Industrial IoT, di per sé gioca un ruolo strategico nel settore delle costruzioni: già si parla di edilizia 4.0.
È un ottimo strumento per il rilevamento in tempo reale e l’analisi dei parametri vitali di un edificio, sia nella fase di cantierizzazione -dove monitora le prestazioni, la localizzazione e movimentazione di materiali e macchinari e personale, le condizioni ambientali – sia nella fase di gestione -dove IoT può essere utilizzata per avere un cruscotto in tempo reale, ad esempio, dello stato di salute di tutti gli impianti. L’industrial IoT nello smart building può dunque portare un contributo di maggiore sicurezza e controllo dei processi.
Un caso è la fondazione Agnelli di Torino, esempio di edificio che ottimizza e personalizza i servizi in funzione degli abitanti che lo occupano, migliorando la customer experience e diminuendo i consumi.
IoT e Intelligenza Artificiale, il caso del monitoraggio infrastrutturale
Una amplificazione di Internet of Things nel settore delle costruzioni riguarda la combinazione di IoT e Intelligenza Artificiale (AI) o, più in generale dei software di advanced analytics. In questo contesto, un esempio delle possibili soluzioni IoT smart building è rappresentato dalle applicazioni di monitoraggio infrastrutturale. Attraverso sensori collegati ad una piattaforma IoT è possibile non solo controllare in tempo reale la tenuta delle infrastutture e mandare degli alert qualora fossero riscontrati dei parametri che denotano cedimenti. Ma anche -in chiave predittiva, integrando una piattaforma IoT con strumenti di AI – anticipare cedimenti e danni legati all’usura o alle intemperie e attuare misure preventive. L’impatto è evidente: prevenzione dei danni e maggiore sicurezza.
Un caso di cui abbiamo letto vede come protagonisti Autostrade e IBM, insieme per un progetto di infrastrutture 4.0, volto ad anticipare le criticità di alcune infrastrutture autostradali.
IoT-BIM, una collaborazione nuovissima
Se ne parla ancora poco ma è un’area di sperimentazione di cui ci stiamo occupando, anche insieme a Open Project.
Il punto di contatto tra BIM e IoT sta nella capacità di raccogliere i dati sensibili dal campo e, attraverso un framework IoT integrato con la base dati BIM, analizzare e visualizzare i parametri dell’edificio che si vogliono monitorare Dall’analisi possono scaturire azioni correttive o di immediato intervento, soprattutto per evitare l’interruzione dei servizi.
Un ambito di applicazione riguarda l’utilizzo di prefabbricati per progetti di grandi edifici, che può essere comodo ma anche molto complesso da coordinare. Con IoT è possibile, utilizzando sensori RFID, tenere traccia delle singole parti prefabbricate lungo tutta la catena di fornitura. Inoltre, è possibile iniettare i dati nel BIM dopo l’installazione delle parti, consentendo il rendering in tempo reale dell’edificio in corso, nonché l’istituzione di controlli di progetto e KPI una volta che l’edificio è pronto. Con il vantaggio di un migliore controllo dei processi di costruzione e avere una visualizzazione/gestione integrata dei vari elementi di un edificio in tempo reale.
Un esempio recente è la costruzione del Leadenhall Building a Londra.
AR / VR ed IoT: immergiamoci
La Realtà Virtuale e la Realtà Aumentata permettono un’esperienza immersiva del tutto digitale all’interno di un edificio prima che questa sia completata. La realtà virtuale, quando si parla di proptech, è uno strumento potentissimo soprattutto in fase di marketing per far sentire al cliente l’emozione della casa che potrebbe abitare. Ikea da anni la usa per “far vivere” i propri cataloghi. Per non parlare delle applicazioni in ambito artistico, come quella realizzata da Anothereality. In realtà aumentata possiamo ottenere e visualizzare informazioni tecniche e commerciali semplicemente inquadrando con lo smartphone la facciata di un oggetto, ad esempio un edificio, di nostro interesse. Quello che IoT può aggiungere sono ad esempio dati in tempo reale, sul consumo degli impianti, su eventuali criticità operative (ottimo per le squadre di manutenzione), sui parametri di comfort. Qui la partita delle soluzioni IoT smart building è tutta sul fronte della user experience.
I sogni di smart building che si avverano
Immagina…un ufficio che cambia a seconda di ciò che effettivamente farai e che potrà apprendere le tue abitudini e proporti il layout che probabilmente è più adatto per te. Immagina…di usare solo l’energia che serve, perché i servizi che consumano andranno in stand by, quando non utilizzati. Immagina…che tutti gli impianti funzionino correttamente, perché grazie alle informazioni provenienti dai dati sarà possibile anticipare i guasti. Questi scenari sono tutti fattibili. La tecnologia c’è. La sfida consiste nell’orchestrare le innovazioni in una prospettiva, appunto di smart building. Non più impianti isolati, fornitori isolati. Ma un unico progetto, che diventa intelligente grazie ai dati IoT condivisi utilizzati da diverse applicazioni, utenti (progettisti, costruttori, manutentori, inquilini).
